Descrizione
Sabato, 20 novembre 2021
Partenza da Vittorio Veneto, Cappella Maggiore, Conegliano/san Vendemiano (luoghi e orari precisi verranno comunicati prima della partenza)
Incontro dei Signori partecipanti di prima mattina nei luoghi convenuti e partenza con pullman Gran Turismo per Lucedio. Arrivo incontro con la guida e visita al principato di Lucedio con la sua Abbazia fondata nel 1123 dai monaci Cistercensi provenienti dalla Borgogna che bonificarono il territorio, introducendo per primi in Italia la coltivazione del riso verso la metà del 1400. Lucedio è la culla del riso italiano: da qui si sviluppò il territorio delle Grange, aziende agricole che si intervallavano su ampio comprensorio agricolo, ottenuto grazie alle opere di disboscamento e livellamento dei terreni. Oggi il Principato di Lucedio è un sito di interesse storico e artistico che ha saputo valorizzare il contesto territoriale in cui nasce. La famiglia Salvadori di Wiesenhoff conduce personalmente l’azienda agricola che produce riso italiano di primissima qualità: i campi attorno all’Abbazia sono visitabili, così come lo spaccio aziendale in cui potrete acquistare il riso del Principato di Lucedio, i risottini pronti con ingredienti naturali, ma anche pasta e prodotti da forno a base di riso.
Naturalmente al termine della visita pranzeremo all’interno del principato gustando un ottimo risotto.
Nel pomeriggio trasferimento a Ivrea, incontro con la guida e passeggiata alla scoperta del Museo a cielo Aperto dell’Architettura Moderna: il Museo, inaugurato nel 2001, si sviluppa lungo un percorso che interessa le aree su cui sorgono gli edifici più rappresentativi della cultura olivettiana. Lungo i percorsi pedonali pubblici che collegano gli edifici, sono collocate le stazioni tematiche dell’itinerario di visita i cui temi riguardano l’impegno della Olivetti nel campo dell’architettura, dell’urbanistica, del disegno industriale e della grafica pubblicitaria. Continuazione della visita della città di Ivrea: le vie del centro storico di Ivrea, teatro della battaglia delle arance nei giorni del famoso Carnevale di Ivrea, conducono la visita verso il Duomo di Santa Maria Assunta, edificato nel IV secolo d.C. sui resti di un antico tempio romano dedicato ad Apollo. Il Castello “dalle rosse torri”, storica residenza del Conte Verde, Amedeo VI di Savoia; il Vescovado, il Chiostro Capitolare, il Seminario Vescovile, sede del Museo Diocesano; il Teatro Giacosa del 1834, in stile neoclassico, restaurato nel 1958 in occasione del 150° anniversario del Carnevale di Ivrea; il Palazzo Civico, sede del Comune di Ivrea dal 1758, con la curiosa raffigurazione della pianta di Canapa sulla torre centrale, a conferma dell’ipotesi che dalle coltivazioni di questa pianta sia derivato il nome del “Canavese”.
Per gli amanti dei dolci e del cioccolato daremo il tempo di fare una tappa golosa ed irrinunciabile per scoprire la Torta 900, a base di pan di spagna e delicata crema al cioccolato, la cui ricetta fu creata nel 1900 in onore del nuovo secolo (facoltativa e non inclusa in quota).
Trasferimento per la cena ed il pernottamento in hotel con magnifica vista sul lago di Viverone.
Domenica, 21 novembre 2021
Prima colazione in hotel. Dopo una breve passeggiata mattutina sul lungo lago alle ore 09 Partenza per la visita al Castello di Masino. Immersa in un immenso parco monumentale, la dimora sontuosa di una delle più illustri casate piemontesi, discendente nel mito da Arduino, re d’Italia: mille anni di storia narrati in un percorso tra saloni tutti affrescati e arredati. Acquistato dal FAI da Luigi Valperga di Masino grazie alla donazione FIAT, Cassa di Risparmio di Torino e Maglificio Calzificio Torinese, nel 1988. Da oltre mille anni, il Castello di Masino domina la vasta piana del Canavese da un’altura antistante la suggestiva barriera morenica della Serra di Ivrea, paesaggio intatto e infinito. Questa posizione strategica costò al maniero frequenti contese, ma il nobile casato dei Valperga, che tradizione vuole discendente da Arduino, noto nella leggenda come primo re d’Italia, ne mantenne il possesso fin dalle origini, documentate già nel 1070. Nel corso dei secoli l’illustre famiglia convertì il Castello in residenza aristocratica, poi in elegante dimora di villeggiatura.
Trasferimento per il pranzo presso il ristorante a Ricetto di Candelo. Nel pomeriggio breve visita del borgo Ricetto di Candelo: Un unicum, è una struttura fortificata sorta per iniziativa e volontà precisa della popolazione candelese allo scopo di conservare e difendere i beni più preziosi della comunità: gli edifici non sono stati abitati in pianta stabile ma è stato utilizzato come deposito per i prodotti agricoli in tempo di pace e come rifugio temporaneo per la popolazione in tempo di guerra o pericolo. Il termine Ricetto deriva infatti dal latino “receptum” (ricovero, rifugio) e il ricetto di Candelo si è conservato proprio perché ha mantenuto nel tempo questa sua matrice rurale di custode della comunità contadina.
Al termine della visita viaggio di rientro con arrivo previsto in serata.
Quota di partecipazione min. 40 paganti € 270,00 a persona
Supplemento camera singola € 35,00
La quota comprende:
Viaggio in pullman Gran Turismo; soggiorno presso hotel Marina di Viverone 4* in camera doppia con servizi privati; trattamento di pensione completa dal pranzo del primo giorno al pranzo dell’ultimo giorno (bevande incluse ai pasti ½ acqua + ¼ vino, e caffè ai pranzi); Servizio guida come da programma; ingresso al principato di Lucedio (€ 8,00) e al castello di Masino (euro 14); Assicurazione medico-bagaglio;
La quota non comprende:
Assicurazione annullamento facoltativa € 25,00 (da richiedere in agenzia al momento della prenotazione). Altri ingressi non indicati in quota; Tutto quanto non specificato ne “la quota comprende”
Acconto all’iscrizione € 55,00 – saldo 20 giorni prima della partenza
Per partecipare è necessaria la carta d’indentità ed il Greenpass
Termine iscrizioni: 2 novembre 2021